Relazione del presidente

UTE 2021-2022: l’anno del progetto COndiVIDiamo!

Purtroppo non è stato possibile per gran parte completare il programma culturale e sociale quale era stato previsto nello scorso Anno Accademico 2020-2021. A causa della seconda ondata della pandemia, iniziata in autunno, a gennaio l’Organo di Amministrazione ha dovuto formalizzare ai soci ed agli insegnanti l’impossibilità di proseguire e di completare il programma delle lezioni; in tutta fretta si è riusciti comunque ad organizzare qualche Corso a distanza.

Ma visto quanto accaduto, si è deciso di strutturare il nuovo Anno Accademico 2021-2022 in modo diverso, anche perché la pandemia ha cambiato il modo di vivere di tutti e appare tutt’altro che scomparsa.

La riorganizzazione che l’UTE si è proposta dovrà essere tale da dare nuova vitalità all’Associazione, per consentire il superamento della fase transitoria e per affrontare efficacemente la nuova realtà che ci attende una volta che gli effetti della pandemia da Covid 19 saranno diventati più facilmente gestibili.

E’ nata così l’idea del progetto “COndiVIDiamo!”, che si propone di attivare una rete di connessioni telematiche tra persone, nuclei di persone ed associazioni, che sia flessibile ed adattabile a nuove situazioni, in modo da rendere fruibili lezioni, conferenze, eventi, ecc. per tutti coloro che ne siano interessati. L’obiettivo del progetto (di cui si parla meglio più avanti, nel capitolo specifico) è di fornire un prodotto culturale migliore e di garantire nello stesso tempo un incremento dei rapporti sociali, coinvolgendo altri Enti, in modo che nessuno resti escluso dai benefici apportati dalle attività pianificate dall’UTE, anche quando la situazione generale (pandemia) e/o personale (difficoltà di spostamento) dovessero essere potenzialmente di impedimento alla fruizione di quanto offerto.

La validità del progetto è testimoniata dal fatto che questa iniziativa è stata ammessa a contributo da parte della Regione.

Nel frattempo, a dimostrazione della volontà di riprendere al più presto l’attività, è stata ripresa la tradizione degli incontri culturali estivi in villa, tenuti nelle serate del venerdì dal 16 luglio al 20 agosto, incontri che hanno avuto un buon successo.

Tutto lo staff dirigenziale dell’UTE ha lavorato con impegno per la predisposizione del programma dell’Anno Accademico 2021-2022 (il ventitreesimo), il cui inizio è previsto come di consueto per i primi giorni di ottobre e che si svilupperà in due periodi (ottobre-dicembre 2021 e gennaio-aprile 2022, intervallati dalle vacanze natalizie). Verranno completati i programmi dei Corsi che non sono stati completati o che non sono affatto iniziati nello scorso Anno Accademico e sono state inserite nuove proposte per incrementare l’offerta culturale. Si sta inoltre provvedendo a potenziare la rete informatica della sede, con l’acquisto di videocamere, i-pad e computer adatti allo svolgimento di attività a distanza.

E’ però fuor di dubbio che deve prevalere l’impegno di preferire la didattica in presenza nella nostra sede, per garantire socialità, confronto, attività manuali e motorie in compagnia.

L’UTE di Lignano ha aderito come partner al progetto “ripartireinsal-UTE”, portato avanti dall’UTE Paolo Naliato di Udine; in questo progetto sono previste delle iniziative alle quali i nostri soci possono aderire.

Sul nostro sito web (www.utelignano.it) troverete l’intera offerta educativa, l’elenco completo dei Corsi e dei relativi Docenti e programmi, nonché tutte le informazioni relative alle attività promosse dall’UTE.

Quanto esposto è la testimonianza della validità del progetto culturale e sociale portato avanti con notevole impegno dall’UTE di Lignano che, in questi ultimi due anni, nonostante tutti i problemi che si sono presentati, è stata profondamente rinnovata anche nella sua struttura organizzativa e statutaria, grazie alla collaborazione e all’impegno di molte persone alle quali deve andare il ringraziamento di tutti.

Si ricorda che la frequentazione ai Corsi e ad ogni altra attività promossa dall’UTE, in base alle normative nazionali e regionali per la lotta alla pandemia da Covid 19, sarà consentita solo a chi è in possesso del GREEN PASS vaccinale o di altro dispositivo specifico equipollente.

il presidente (ing. arch. Giovanni Boer)

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